Segnaliamo a docenti, educatori/trici e operatori nell’ambito delle istituzioni scolastiche questa interessante call di Scuola Sconfinata dal titolo “La Scuola è politica”, in linea con la mission di Agorà. La Filosofia in Piazza per un Convivio del 28 al 30 marzo a Napoli.
La scuola come luogo dedicato alla conoscenza e all’apprendimento è anche uno spazio di incontro e di socialità ed è il vettore principale di una mobilità sociale non basata sul privilegio.
La scuola è uno spazio istituzionale di cui non possiamo fare a meno perché è uno snodo per promuovere la crescita individuale in un contesto denso, aperto alla partecipazione di tutta la comunità.
Scuola Sconfinata nasce quattro anni fa per sostenere questo ruolo della scuola e dei territori con iniziative sperimentali e innovative.
Con il Convivio LA SCUOLA è POLITICA, le associazioni e le persone che hanno promosso Scuola Sconfinata chiamano a raccolta le donne e gli uomini, insegnanti, educatrici educatori, studenti, genitori, cittadine e cittadini (anche senza cittadinanza) che intendono condividere esperienze di “Scuola Sconfinata”:
Quali sono le condizioni per una scuola al centro di un nuovo patto sociale in cui rendere l’educazione un laboratorio di cittadinanza intergenerazionale e una risorsa strategica per lo sviluppo dei territori?
È necessario un approccio fondato sul coinvolgimento di tutte le persone che abitano la scuola, su nuovi modelli territoriali e attori che lavorano sui confini per favorire alleanze educative che mettano al centro bambine bambini ragazze e ragazzi, che garantiscano loro condizioni di benessere mentale, emotivo e fisico, che favoriscano la loro presa di parola e partecipazione. È necessario mettere in atto forme e percorsi dell’apprendimento che guardino alla felicità di bambine bambini ragazze e ragazzi, in equilibrio tra spazi educativi tradizionali e diffusi, tra analogico e digitale.
Tutto questo significa Scuola Sconfinata, progetto educativo con uno sguardo concreto di lungo periodo
(Scuola Sconfinata, Proposta per una rivoluzione educativa,Fondazione G. Feltrinelli, 2021).
Il Convivio “La scuola è politica” nasce nel momento in cui sembra indispensabile rivendicare e valorizzare un ruolo attivo della scuola attraverso confronto, partecipazione, ascolto in un panorama che svuota funzioni e contenuti in una dimensione meramente esecutiva o di controllo.
Riprendiamo la parola!
Per la scuola il continuo bisogno di cambiamento, aggiustamento, trasformazione è un fattore vitale costitutivo dell’istituzione stessa, ma al tempo stesso il cambiamento suscita una sensazione di crisi permanente che alimenta un’inquietudine superficiale, con l’effetto di frustrare ogni intenzione riformista. In particolare, un senso di accelerazione ha travolto la scuola dalla pandemia in poi: prima dislocata nello spazio-tempo virtuale e poi ritornata alla realtà in una dimensione sociale dettata dall’economia digitale.
Non c’è stata finora una adeguata risposta a queste tendenze, manca una rivendicazione del ruolo sociale e politico autonomo della scuola, sembra che si accetti con rassegnazione lo svuotamento di riforme che potevano attribuirle uno spazio di libertà e rielaborazione.
Siamo di fronte davvero al declino di questa istituzione o è la feconda riproposizione della crisi perenne della scuola della modernità?
Per dare una risposta positiva a questa domanda continuiamo a sviluppare insieme nuove grammatiche della scuola, come Scuola Sconfinata e ci attiviamo, per innescare un processo partecipativo, estendendo e approfondendo le reti di collaborazione.
Proponiamo, quindi, un convivio di esperienze, pratiche, riflessioni, in cui interrogarsi collettivamente sul divenire di una “Scuola Sconfinata” a partire dalle aree tematiche su cui abbiamo già lavorato nei passaggi precedenti ma aperte a integrazioni e cambiamenti sulla base delle proposte che verranno dai partecipanti: AREE TEMATICHE.
Prender la parola, oppure tacere è scegliere, sono azioni significative:possono denotare passività, indifferenza, oppure resistenza, azione e partecipazione. Sono azioni rivelatrici dell’asimmetria nelle relazioni di potere, presuppongono saperi e conoscenze, competenze, capacità connesse a pratiche, metodologie, motivazioni e visioni di senso.
Obiettivo del CONVIVIO è creare un’agenda di sviluppo del divenire di Scuola Sconfinata nel prossimo futuro. Obiettivo del convivio è anche trovarsi e restare insieme per affermare con la presenza attiva, l’esistenza di una scuola viva, che si esprime, che si organizza per resistere!
Per partecipare al Convivio LA SCUOLA è POLITICA! compila il seguente form: PER PARTECIPARE
TERMINE PER LA PARTECIPAZIONE ATTIVA: 24 GENNAIO 2025 GIORNATA MONDIALE DELL’EDUCAZIONE
