Non-persone di Dal Lago: prospettive degli italiani davanti alle prime migrazioni

Non-persone di Alessandro Dal Lago, uno dei sociologi italiani più interessanti degli ultimi anni, si confronta, innanzitutto, con le reazioni sociali conseguenti alla prima massiccia ondata di migranti in Italia, cioè quella degli albanesi degli anni ’90.

Come molti ancora ricorderanno, in quella circostanza le reazioni della popolazione e del governo furono contrastanti, ma perlopiù tese alla chiusura e alla diffidenza nei confronti di una soggettività vicina, ma completamente diversa. E tutto ciò accadeva in una prima e palese spettacolarizzazione del fenomeno migratorio che tendeva anche a nascondere il fatto che nel frattempo i migranti, chiusi in campi di concentramento per il riconoscimento, cercavano di far disperdere le proprie tracce in tutto il Paese.

Su questo sfondo, dunque, l’analisi sociologica di Alessandro Dal Lago, che attinge largamente alla fenomenologia della vita quotidiana, tenta di mostrare i meccanismi attraverso i quali lo sfruttamento della paura del diverso finisce per assumere una connotazione politica ed avere un peso anche a livello elettorale. Il punto di partenza è sempre quello della vittimizzazione e colpevolizzazione del diverso, meccanismo di esclusione sociale in atto da sempre e che agisce attraverso differenti stratagemmi, dall’ostracismo all’internamento. Tuttavia, aspetto estremamente interessante, nella società della conoscenza tale meccanismo di esclusione assume connotati cognitivi e agisce sul piano della produzione di verità a carattere sociale, non necessariamente e non solo attraverso meccanismi repressivi.

Il discorso di Dal Lago, cercando di superare i formalismi e i buonismi universalistici, prova ad analizzare in concreto quelli che sono i risvolti sul piano dei diritti umani. La sua indagine sospende momentaneamente la trattatistica filosofica sul concetto di persona, termine che viene riferito generalmente all’altro indiscriminato, all’essere umano per antonomasia, per sottolineare la curvatura giuridico-politica che le è essenziale e che determina le nuove esclusioni sociali, quelle tipiche della società globalizzata.

Alessandro Dal Lago, Non-persone. L’esclusione dei migranti in una società globale, Feltrinelli, Milano 2005.

ML (28/12/2025) per Agorasofia

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